lunedì 21 dicembre 2015

LO SCARABEO D'ORO (EDGAR ALLAN POE) E L'INCHIOSTRO INVISIBILE

Quando considerai tutti questi particolari, non dubitai per un solo istante che fosse stato il calorel'agente che aveva fatto apparire sulla pergamena il teschio che vi vedevo disegnato. Come ben sapete, esistono, e da tempo immemorabile, preparati chimici grazie ai quali è possibile scrivere su carta o pergamena in modo tale che i caratteri siano visibili solo se esposti all'azione del fuoco. Qualche volta si usa l'ossido di cobalto, sciolto nell'acqua regia e diluito con acqua quattro volte il suo peso, dà un color verde. Il cobalto puro, sciolto in spirito di nitro, dà un color rosso. Questi colori scompaiono dopo un tempo più o meno lungo, dopo che il materiale su cui si è scritto si raffredda, ma riappaiono se esposti di nuovo al calore.


Sergiomumo

Le applicazioni dell'inchiostro invisibile nei romanzi gialli sono classiche e varie . La zaffera è ossido di cobalto , quello che non mi quadra è che il cobalto dia un colore rosso ,più normale sarebbe che desse verde come dice la prima parte od azzurro. Invece tutti gli studenti di Chimica conoscono alla perfezione l'acqua regia, è una mescolanza di acido nitrico ed acido cloridico nella proporzione 1:3. Con somigliante composizione ci si può immaginare di modo facile che essa sia in grado di corrodere e disolvere quasi tutto ciò che gli si metta davanti.

lunedì 7 dicembre 2015

TUTTA LA GENTE INVIDIA IL MIO RAZZOZAINO (TOM GAULD ), INTERSTELLAR E LA COSPIRAZIONE LUNARE



Questa quindicina  abbiamo una entrata molto varia. Innanzitutto una vignetta di un libro molto buono di Tom Gauld. Poi una scena di “Interstellar”, anche tanto raccomandabile.Ci sono ancora persone sedotte dall'idea che  davvero l'uomo non sia andato sulla luna.  E sì che ci siamo andati. E ci siamo ritornati varie volte, sempre nell'arco di tempo di 1969-72, come illustra la vignetta  di Tom Gauld .  Vedo la scena di Interstellar più  come una strizzata d'occhio al 1984  che alla cospirazione lunare



     

lunedì 23 novembre 2015

LA CITTÀ DI DIO (E.L.DOCTOROW ) ET L'ETERNITÀ DEI NUMERI

Ero spinto a fare pensieri filosofici . Perché a me , un ragazzo ebreo risultava riconoscibile la scala dei numeri della radio nazi? Perché i numeri erano immutabili. Il loro ordine era fisso, universalmente certo. Persino i nazisti dovevano piegarsi a loro. Bene, se i numeri erano gli stessi per tutta la gente in qualsiasi luogo dell'universo , questo non significava che avevano dovuto essere posti da Dio nel nostro cervello ? Et pur essendo così, perché, se non per mostrare a tutta la gente la natura della verità ? Era vero, per esempio, che due più due facevano quattro. Non c'entrava ciò che ci si applicasse; i numeri, poiché erano di modo fisso ed eterno quello che erano e niente altro , incarnavano la verità

Illustration Marzala Surface Pattern Design

In questo blog ci piace essere un po' vicini all'attualità. Il 21 luglio scorso moriva E.L.Doctorow; questa umile entrata valga come omaggio e raccomendazione letteraria.A dire il vero l'argumento del testo mi convince perché mostra l'attrazione dello studio della matemantica tra le menti inclini e, di modo paradosso , anche la fondamenta del rifiuto, repulsione o semplicemente detto studio lascia di merda alcune persone

giovedì 5 novembre 2015

GLI INNAMORAMENTI (JAVIER MARÍAS ) ED IL CARATTERE FEERICO DEI MUSEI DI SCIENZE

Il Museo di Scienze è povero, soprattutto paragonato con quelli che si trovano in Inghilterra, mi ci appropinquavo però a volte con i miei nipotini perché vedessero gli animali estatici dietro le vitrine e si familiassero con loro, e d'allora mi rimase una certa inclinazione per visitarlo per mio conto ogni tanto, mescolata - difatti invisibile per loro- con i gruppi di allievi di licei e di scuole accompagnati da una professoresa esasperata o paziente e con disorientati turisti traboccanti di tempo che si accorgono della sua esistenza grazie a una guida della città troppo pignola ed esaustiva: oltre alle numerosissime donne di guardia , oggigiorno quasi tutte sudamericane, quelli sono in genere i soli esseri vivi di questo luogo un po' ideale e superfluo e feerico, come tutti i Musei di Scienze


Feerico : che appartiene o riguarda le fate. Ho dovuto guardare il significato nel dizionario del comodino. Davvero non mi sarebbe venuto
alla testa applicarlo a un museo di scienza. Richiama la mia attenzione e mi sento quasi offeso per il fatto di supporre che è sempre una professoresa e non un professore l'accompagante degli allievi. Questo significa che il professore non ci va oppure rimane alla porta fumando una sigaretta ? Qualcosa di simile accade con le donne di guardia ma tocca agli uomini di guardia parlarne.

Una volta ho fatto una gita a Las Tablas de Daimiel con i miei allievi e nel frattempo che gli permettevamo fare un giro per Ciudad Real, uscivano come dei tori del torile, pronti a tutto , frattanto anche la mia mente visualizzava la serie quasi infinita di modi di delinquire che loro potevano scoprire. Mi sono sentito a modo di un pastore con le pecore smarrite e davvero ( e non mi piace dare retta a Javier Marías) non facio appena delle gite d'allora

domenica 1 novembre 2015

TRAVERSATA DI OSUNA ( RAFAEL RODRÍGUEZ SÁNDEZ) E GLI INDICATORI D'EVALUAZIONE ADATTI ALLE COMPETENZE DELL'ALUNNATO NELLE MATERIE DI SCIENZE

Nel pianoterra è l'aula di Fisica, Chimica , Cosmologia e Storia Naturale dove ci aspetta Don José anche gli allievi di Lettre che abbiamo Fisica in quinto e Chimica in sesto, questa a un'ora cattivissima, nel pomeriggio, quasi dopo pranzo. Don José comincia la classe chiamando alla lavagna dieci, dodici, quindeci allievi, a volte più, tutti insieme, ed man mano ciascuno espone la questione, o sviluppa una formula o imposta un problema , lui dice invariablemente al tuo posto zerosai, detto cosí con la a , voto che ci lascia tutti sommersi in una sorta di disperazione, perplessità e d' ignoranza delle cause. Nel trattempo, lui non smette di ingerire bicarbonato di sodio che, da un tubetto di aspirine vuoto di aspirine e pieno di bicarbonato , versa sulla palma della mano e da quella lo butta alla bocca con una grande violenza e punteria e azzeccando quasi sempre. Don José, richiese un giorno uno scontento, credo io meritare qualcosa di più che zerosei e Don José rispose va bene, al tuo posto zerosiete 


In realtà non posso affatto capire che alcuno possa restare insoddisfatto con un voto come zerosai, detto così e pronunciato a modo di una donna che gioca a bingo nel tramonto della spiaggia della Caleta di Cadice. Ci sono cose che devono riempire le aspettattive accademiche di chiunque.Infatti mentre io guardavo il quaderno di un mio allievo arabo in cui aveva scritto l'orario ho scoperto che aveva scritto Lezioni di Pollo di Matematica invece di Lezioni d'Appoggio che era quello che io pensavo tenere . Che d'altro ci si può chiedere alla vita che devenire Professore di Pollo di Matematica?
A volte pensiamo che quelli che richiamano sono molto pesanti ma spesso aprono brecce istorique come quella del bravo ragazzo che è riuscito a rompere un'enorme tradizione di zerosai radunati

sabato 3 ottobre 2015

DOVE CRESCONO DEI FIORI SILVESTRI (AMINATA FORNA ) E GLI ABITANTI DELLE ISOLE GALAPAGOS

Accanto, una tavoletta  sulla quale  sono gli occhiali di mio padre ( ora devo sempre portarli per leggere) insieme al libro che sto per leggere: in questi momenti è uno sulle isole Galapagos che tirai fuori  dalla biblioteca.Come molte persone  io conoscevo chi fosse Darwin e la grande varietà di specie animali che egli trovò nelle isole, ma sapevi che anche  ci viveva la gente? Schiavi, carcerati, marinai in bacino di carenaggio, pirati. Dopo essere stato dentro era molto difficile abbandonare le isole, sai?,  quindi è chiaro che la vita  era un continuo sussalto, conto avuto dei numerosi crimini che perpretavano così violenti abitanti


 “Il lungo periplo del Beagle”, non so perché mi viene in mente questa frase ogni volta che penso a Darwin, credo che sia il titolo di qualche intestazione di un manuale di Biologia di BUP. Io , come la persona del testo che parla, neanche sapevo né ci pensavo che vivessero delle persone nelle isole Galapagos ( non sapevo nenmeno che queste isole oggigiorno appartengono a l'Equatore). Non potevo meno che meno immaginare la risma di questi abitanti.
Javier Pélaez, esperto in Darwin, mi ha aiutato molto a redigere questa entrata, e ci si può approfondire il tema , ecco il podcast in cui si racconta che per conoscere bene l'atmosfera del Beagle , si deve pensare a Master and Commander, ne ho visto una riproduzione molto divertente nel Museo di Scienza e Tecnologia di Alcobendas

lunedì 14 settembre 2015

LA MACCHINA DELL'ASSURDO (CATHERINE FRANÇOIS E SANTIAGO AUSERÓN) E LA RELAZIONE TRA MAGNITUDINI LINEARI ED ANGOLARI

(dialogo tra la grande rotella,GR, e la piccola,RP, di un biciclo )
- GR: Stai lí ?
- RP : Continuo acanto a te . Guardando passare il tempo
-GR: Fa fatica fare il giro completo di certo pensiero. Ritorniamo a quello che dicevamo un secolo fa ma con più calma, ora che nessuno ci spinge . Le differenze tra te e me mi intrigano ancora.La rotella grande gira più lentamente della piccola...
-RP: Quella piccola da più volte , ma entrambe percorrono lo stesso spazio
- GR Quella grande dirige
- RP: ...e quella piccola la segue in modo cieco . Non è questo ?
- RG :Quella grande sopporta lo sforzo del ciclista...
- RP :...ma i pedali descrivono altro circolo più piccolo
- RG: Il pedale agisce su qualsiasi punto di questo circolo immaginario. Il punto di appoggio si sposta


Lo dice la Fisica: in una rota qualsiasi magnitudine lineare è uguale al prodotto del radio di giro per la magnitudine angolare omologa. A minore radio la velocità angolare (di giro) deve essere maggiore per mantenere l'uguglianza , in tutti i giri solidari. Questo è come se Tip e Coll od il Duo Fapunte camminassero allo stesso ritmo, certo che il più basso deve fare più falcate per mantenere il ritmo
Questo testo di Santiago Auserón e sua moglie appare nel libro “Dieci biciclette per trenta sonnambuli” della casa editrice Demipage. Santiago Auserón mi è sempre caduto simpatico e mi sembra che può tirarsela davvero : un sacco di buone canzoni, una bella chioma di capelli, stile da farsi vedere con occhiali da sole e una moglie francese. Prima io pensavo che lo scrivere le croniche del Siviglia F.C. nel ABC di Siviglia sarebbe stato il mio lavoro ideale, ma Santiago Auserón mi ha fatto pensare se non sarebbe stato meglio essere paroliere di un gruppo di rock. Quando ho commentato ciò a un mio amico musicista, lui mi ha incoraggiato a inviargli le parole ed ecco il risultato.https://soundcloud.com/jos-m-rodr-guez-4

giovedì 27 agosto 2015

UN UOMO SENZA PATRIA (KURT VONNEGUT ) ED IL METODO SCIENTIFICO APPLICATO ALLA CRITICA LETTERARIA

A Cornell studiai chimica perché mio fratello era un prestigioso chimico.Ai critici sembra che uno non possa essere artisti davvero se ha avuto formazione tecnica, come nel mio caso . Lo so che i Dipartimenti di letteratura inglese delle università, senza rendersi conto di ciò che fanno , sono abituati a inculcare avversione per i dipartimenti di ingegneria, di fisica e di chimica . E questa avversione, direi, si trasferisce nella critica. La maggiore parte dei nostri critici sono usciti dei dipartimenti di letteratura e tutti loro mostrano molta diffidenza verso chiunque si interessi alla tecnologia. Bene, il caso è che io studiai chimica ma finisco sempre per fare lezioni al dipartimento di lingua inglese, dunque ho incorporato il pensiero scientifico alla letteratura. Non è qualcosa che mi si sia ringraziato tanto.


Un parente prossimo che chiameremo “ zio Pepeluis “ per rispetare il desiderio di conservare l'anonimato, mi invia questo testo. Non è la prima volta che si accetano delle petizioni, c'è un paio di entrate raccomandate da mia moglie sul Juan Belmonte di Chaves Nogales.
Kurt dice all'inizio del testo che aveva studiato chimica perché suo fratello era già un chimico prestigioso. Questo è importante, non so se i fratelli maggiori siano consapevoli della risponsabilità che hanno all'ora di scielgere carriera , di come possano influire sul resto di fratelli. Quante vocazioni deboli ma autentiche avrà torto lo sbuffo dei fratelli maggiori ?
Riguardo all'avversione detta nel testo, abbiamo già detto varie volte che questa avversione era reciproca tra scienziati e letterati, e che l'intenzione di questo blog cerca di farla più soave . Non fanno perbene i letterati considerando gli scienziati come burini imbranati e questi invece considerando i letterati femminuccie damigelle.
Da qui vogliamo riconoscere e ringraziare a Kurt Vonnegut l'incorporazione del pensiero scientifico alla letteratura, benché non abbiamo una fede cieca nel detto pensiero o metodo scientifico.
(Si noti che Vonnegut e Fogwill sono uguali, in modo in cui Cortazar sospettava che Baudelaire e Poe fossero in realtà la stessa persona)


giovedì 16 luglio 2015

PI ,FEDE NEL CAOS (ARONOFSKY ) ED IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDES


 “Pi ,fede nel caos “ è un film di culto di 1998, benché secondo il mio gusto sia un po' rompiscatole. Credo che il principio di Archimede sia più o meno spiegato in questa scena, se non  si è troppo rigorosi. In “I dieci esperimenti più belli della Fisica” Manuel Lozano Leiva  racconta come fu la cosa davvero. Sembra che quello che Archimede dovette introdurre nella vasca fosse
 una bilancia con la corona problema uguagliata con una massa uguale d'oro e nel somergere le diverse spinte dimostrarono la truffa.
In qualsiasi caso il video è pieno di buoni consigli per l'uomo in genere, non solo per lo scienzato:
Lavati e da retta a tua moglie

lunedì 6 luglio 2015

IL GIOVANE VENDITORE E LO STILE DI VITA DI FLUIDO (FERNANDO SAN BASILIO ) ED IL CALCOLO DI PERCENTUALI

-Come  dice ? Un dieci per cento ?- L'uomo posò le borse dell' Auchamp per terra-:  un dieci per cento sul prezzo di ogni prodotto o un dieci per cento del
- Mmm. 


Non è l'obiettivo principale del blog chiarire dei dubbi concreti, ma si ne   capita  uno, in tal caso si risolve. Il venditore glielo pensa, ma è lo stesso, il dieci per cento del totale o di ogni prodotto. Quando lo  commentai a mia moglie, che fa la matematica, mi disse che non era lo stesso, che io ero sbagliato. Poi lo pensò meggio et reconobbe che dava uguale il percentuale del totale o la somma dei percentuali parziali. Forse alla prima spinta  prevalsò la proverbiale negatione della moglie spagnola verso il marito e di seguito la verità e la scienza s'impose.
Il curioso romanzo che ci occupa, si vanta di svilupparsi  integramente in un centro commerciale di Madrid, La Vaguada, allo stesso modo che alcuna pellicola si vanta di essere girata in unico piano- sequenza o qualche altra filigrana formale .  

lunedì 22 giugno 2015

LE CITTÀ DI PONENTE (ANTONIO PEREIRA) E L'ENOLOGIA

Di enologi era di quello su cui  andavamo peggio.Tutti quanti hanno un rapporto con il vino sanno che un buon enologo è un gioiello e che costa fatica metterlo al sicuro della avidità dei colleghi ipocriti. Gli enologi, non c'è gente più capricciosa.Che non si raffreddi l'enologo. Che non si arrabbi con sua moglie. A volte andavamo alla Rioja per fare la spia. O per scandagliare quelli del priorato,  Coi Catalani ci si intende senza ambagi rispetto ai soldi. Sempre però ci accomunava il fatto che noi tutti  ci sentivamo Spagnoli


 Se fosse possibile ritornare ai miei tempi di studente di Chimica io sceglierei Enologia come materia facoltativa. A quel tempo non mi interessava il vino;ci sono cose che si valutano  con la maturità:il vino, le passeggiate solitarie con le braccia dietro la schiena...
Invece di Enologia , scelsi quelle materie in cui  o non ci eravano esami oppure questi stavanno alla copisteria da molti anni: Materiali Ceramici, Tecnologia degli  alimenti( lì dove feci la mia  famosa marmellata di albicoche  come lavoro finale.)
Se io fossi stato abbastanza maturo e avessi scelto Enologia, forse mi ci sarei specializzato e adesso lavorerei in una bottega di Jerez, facendo un riposino al mattino per bere un bicchiere de manzanilla con dei saggi jerezani che me coccolerebbero come al enologo del testo
Ebbenecosì è la vita, il combinare la spinta della giovinezza con la sapienza e la esperienza  sarebbe quasi tendere una trappoladiventeresti invincibilequindi è bene che vadano così le cose

lunedì 8 giugno 2015

LA REGGENTA (LEOPOLDO ALAS CLARÍN ) ED IL DELIRIUM TREMENS

  - Inoltre,oggigiorno,il povero Don Santos non ha più dei soldi nemmeno per ubriacarsi, non può più bere per pura miseria....E benché voi   non lo capiate, la scienza dichiara che la privazione di alcol accelera la morte di questo uomo, malato per l'abuso di alcol...
-Come è quello, buon uomo-domandò l' arciprete
-Vediamo, si spieghi- disse Fojà
Don Robustiano sorrideva;muoveva la testa con ariadi compassione e si degnò a spiegarlo. “Don Santos, nonostante quei signori rimasero stupiti, malgrado lui stesse morendo avvelenato con l'alcol,  ne  aveva bisogno di più  per durare ancora qualche mese. Senza l'acquavite, che lo  stava ammazzando, lui sarebbe morto prima”
-Ma Don Robustiano, come può accadere questo ?
-Signor Fojà ,ora lo vedrà,  Lei conosce  Todd?
-Chi?
-Todd
-No signore
- Allora  non parli. Lei sa cosa sia il potere ipotermico dell'alcol ?Neppure;  quindi, stia zitto. Lei sa come si mangi il potere diaforetico del cosiddetto alcol?neanche;  dunque acqua in bocca. Lei nega l'azione emostatica dell'alcol riconosciuta da Campbell et Chevrière ? Farà male a negarla; si capisce, se si tratta dell suo uso interno.Comunque Lei non capisce una sola parola



Sembra che Todd, Campbell et Chevrière fossero a quei tempi  esperti  negli effetti dell'alcol. Io, non so perché, dubbito se siano nomi inventati da Clarín. Se l'autore fosse Galdós mi fiderebbe ma quando si tratta di Clarín, non direi lo stesso.
Una volta,dopo avere ascoltato una conferenza data ai miei allievi da certo centro di disintossicazione,   seppi che la sindrome d'astinenza  dell'alcol è l'unica che ha bisogno di ricoverarsi perché ci si può morire. Quello richiamò la mia attenzione: puoi smettere di consumare eroina da solo,brutalmente ( Raimundo Amador raccomanda  di farlo così senza  metadone perché è così orribile che non si vuole tornarci, “io facevo balzi fino all'affitto”, diceva il povero Raimundo ) ma per lasciare l'alcol si richiede assitenza sanitaria
NOTA BENE
Noi che eravamo nati nei 70, non abbiamo ricevuto conferenza scolastica alcuna su consumo di drogue o sesso, tuttavia ci abbiamo drogati di meno , ed  anche di meno  abbiamo messe incinta fuori di proposito alle nostre contemporanee , addiritura senza violenza di genere

lunedì 25 maggio 2015

GENERAZIONE A (DOUGLAS COUPLAND) E LA CHIAREZZA CON CUI LA GENTE DEFINISCE LA SUA POSIZIONE RIGUARDO ALLA MATEMATICA

-Allora una storia di numeri- dissi a Zack
-Sì. E di fede e di speranza. Se vuoi che il tuo conto sia immortale, niente come una grande dose di fede e di speranza. Un mucchio di fede. Razioni extra di speranza.
-  Bello mio, devono sfagiolarti molto i numeri o qualcosa di simile.
- Che mi sfagiolano ? Difatti odio i maledetti numeri. Ma quando li guardo non fanno rumore dentro  la mia testa , come accade con le parole e le lettere. A dire il vero mi danno certa pace. Le lezioni di Mate me le passavo  a guardare le equazioni, ma la mia mente si trasferiva a un luogo felice fino all'ora della ricreazione.
- Io odiavo la Mate.
Noi tutti annuiamo con le nostre teste. Serge, invece agitava la testa da un lato all'altro scandalizzato


 In effetti la gente ha molto chiaro se la Matematica le piace o non e/o se si la cava  oppure tutt'altro. Nonché è una decisione che si prende presto, fin da bambino ci si accorge se gli piacciono o non. Qualcosa del genere accade con le Memorie o le Autobiografie riguardo al ruolo del padre dell'autore. I padri sono o persone eccellenti, perfino geni, oppure autentici malvaggi che hanno distrutto l'infanzia dell'autor. Raramente possiamo trovare alcuno che sia normale come ci dice Manuel Alcántara nei suoi versi
"Lui era buono o cattivo
lo stesso che chiunque"

lunedì 11 maggio 2015

LA VITA BREVE (EUGENIO DORS) E L'ANUMERISMO* O L`ILLETTERATISMO MATEMATICO

Si sorteggiava un agnello, e  noi avevamo dei magnifici bifronti che, per forza , dovevano uscire. Ma il sorteggio è così tanto tardato che ci si è fatta impossibile l'atessa.


Questo testo mi fa ricordare quando sono andato a comprare  un biglietto di lotteria  con un amico professore di Matematica  e con studi di Statistica e Probabilità. Egli si mise a chiacchierare con la commessa perché lei gli desse un numero carino  Quando  l'ho fatto notare  l'incoerenza tra i suoi studi ed il suo atteggiamento  mi ha detto:
- Se io  facessi caso ai miei studi , nemmeno comprerei lotteria-
*L'anumerismo è un termine nuovo importato  dell'inglese  innumerancy che vuole accennare un'analogia con  l'analfabetismo. Esprimerebbe l'incapacità di una parte della popolazione per interpretare  dei dati matematici di ogni genere, con il conseguente grado di vulnerabilità di fronte alle informazioni ricevute attraverso i media

domenica 3 maggio 2015

LA VOLONTÀ (AZORIN ) ED IL CARATTERE RIVOLUZIONARIO DELLA SCIENZA

Olaiz prosegue a parlare:
- L'edifizio socialista scricchiola,  crollerà; l'avvenire è individualista. Tutto ciò che ascende, si diversifica. Andiamo verso un tempo  in cui ognuno potrà viaggiare in macchina, in cui per la facilità di trasportare la forza motrice a distanza, ognuno potrà convertire la propria  casa  in laboratorio.... Andiamo al massimo di libertà compatibile con l'ordine, al minimo di intervento dello Stato negli interessi dell'individuo. E questo lo  dobbiamo alla scienza, non alla democrazia. La scienza è più rivoluzionaria di tutte le leggi e i decreti  inventati e inventabili. La macchina funzionante  dà più idee che  tutti i libri  dei sociologhi



Così Parla questo Olaiz, che pare che sia una ricreazione di Baroja. Di tutto il testo mi  piace in particolare l'ultima frase. Olaiz-Baroja  azzecca riguardo al futuro per il fatto che ci spostiamo in macchina , ma riguardo al fatto  che   l'edificio socialista scricchioli o no, il  gentile lettore  di questo blog si sarà accorto che qui non piace attaccarsi troppo all'attualità , però in questo caso bisogna citare le parole di Susana Diaz:   “ Chi sottrae denaro pubblico  deve scricchiolare sotto la Giustizia” perché confutano/rafforzano quelle di Olaiz-Baroja

lunedì 27 aprile 2015

DELLA BELLEZZA (ZADIE SMITH )ED IL DISACCORDO TRA SCIENZE ET LETTERE

Dall'altro lato di Howard, una ragazza timida e bruttina dell' Istituto tecnologico di  Massachusetts, di visita a Wellington, cercava di spiegargli la fisica sperimentale che lei studiava. Howard faceva il  meglio per ascoltare mentre mangiava , e per formulare domande che mitigarono l'effetto della chiara mancanza di interesse di Victoria, ma dopo dieci minuti esaurì le domande plausibili, e finalmente la terminologia intraducibile  di due mondi differenti  produsse il disaccordo tra la giovane fisica e lo storiografo di Arte


La buona volontà di Howard si gradisce ma non è abbastanza a mio parere. Credo che   attachino un bottone tanto quegli Scienzati quanto quelli Letterati , come cantavano gli Stones.Tuttavia credo che ci siano più di opportunità di dare la palla tremenda al prossimo quando si parla di qualcosa che non è propria ma che si ha appena scoperta, o che non è il proprio mestiere ma un hobby recente
Per esempio, uno scienzato  che fa dei versi, o un uomo di lettere che ha letto sul supplemento domenicale di un giornale un articolo riguardo alla clonazione o qualcosa del genere. Si dovrebbe essere  stufati del proprio lavoro. Dunque lo scienzato è pesante e sdolciato quando parla di lettere ( ne valga questo blog come  esempio) e l'uomo di lettere sbarella nel parlare di scienze.
Dunque, prima di gettare la spugna con il compagno,conviene, come il bonario Howard, esaurire le domande plausibili.

sabato 18 aprile 2015

DIVORZIO NELL'ARIA (GONZALO TORNÉ ) E LE FUNZIONI DEL SANGUE

E si lo pensi bene , il sangue è davvero un bel mistero “per se”, eccolo girando nelle vene ,irrigando organi e tessuti, imbibendoli di vitamine e ferro , lo troverei dentro di gli uccelli, non si può credere comme i pesci sanguinano, perfino quegli insetti di merda che non misurano più di un centimetro,    custodiscono la loro goccia; il bimbo nasce imbibito di sangue  e sangue è ciò che si  putrefà  nelle arterie  dei cadaveri ; un succo vitale che leghiamo generatione dopo generatione; un filo escarlata che traccia le figure della vita all'interno del corpo


Cual è il senso  di questi testi che cerchiamo di radunare nel blog? All'inizio e in modo pretenzioso pensai di scrivere una tesi. Per fortuna decisi di pubblicarli in questo blog e  ritengo adesso che l'intestare dei capitoli di manuali, a modo di citazioni introduttorie, sia una bella via d'uscita. Dumque  quando si studierà il sangue nel manuale di Biologia di 3º di ESO , potrebbe apparire questo testo di Gonzalo Torné. La mia famiglia (ed altri animali ) pensa che Gonzalo Torné si sia comportato come un galantuomo perché ha fatto questo, anch' è il mio parere. Il suo romanzo mi è piaciuto, e ho detto su Twiter che esso era un bel miscuglio tra Iris Murdoch ((riguardo ai  buoni personaggi maschili e le riflessioni sull'amicizia) ed Alberto Olmos ( riguardo alla modernità ). L'autore non rimase molto convinto dal paragone. Si nel romanzo apparissero Siviglia ed il calcio invece di Barcellona ed  il pallacanestro, si sarebbe raggiunta la perfezione dato che tutto passa nel calcio come nella vita.

sabato 11 aprile 2015

POTERI TERRESTRI (ANTHONY BURGESS) E L'INERZIA

Stavamo ancora in piedi tutti e tre, ma allora Carlo si sedette. Il whisky del suo bicchiere cercò di rimanere dove stava e si versò sulla sua giacca nera. Egli ignorò tale evento e continuò a guardare corrucciato suo fratello.


Ho citato l'inerzia, ma qual è la causa ultima della caduta del wisky ? Magari si tratta di un sistema di particelle più complesso del proprio bicchiere ? Si se tratta dell'inerzia  la descrizione del fenomeno di Burgess è perfetta: il wisky cerca di remanere dove stava o come stava, si potrebbe  pure dire.
 Prelevai questo libro dalla biblioteca  e dopo averne letto la metà mi accorsi che avevo preso il secondo dei due tomi che compongono questo romanzo. Pensai che il numerare il libro dalla pagina quattrocento e  passa era un segno di modernità che io accetai.

lunedì 30 marzo 2015

IL RE PALLIDO (DAVID FOSTER WALLACE) E L'ERRORE INTRINSECO ALLA MISURA

- Se sei bella- dice Meredith Rand- può risultare difficile  rispettare i tizi.
-Questo lo posso capire- dice Drinion
-Perché non hai mai occasione di vedere come loro siano in realtà.Non appena tu arrivi, loro cambiano. Se hanno deciso che sei bella , cambiano. Accade come in quella storia che spiegano in fisica: se  stai guardando l'esperimento, ciò  altera presumibilmente il risultato.
 -C'è qualche paradosso lì - dice Drinion


 Meredith Rand vuole dire  che il proprio sguardo fa cambiare quello osservato, ma il più importante è che l'osservatore anche cambia. Lei non rispetta più i tizi.
 Naturalmente  tutti noi ci influiamo. In fisica è possibile minimizzare questa influenza.
 Come diceva il mio compaesano : “ l'occhio che vedi non è un occhio perché tu  lo vedi , è un occhio perché ti vede”, e credo che questo attiene al caso. Nel corso di una conferenza di José Cervera , scoprii che l'occhio umano è il solo  che ha la sclerotica bianca e si può indovinare dove stia guardando. Questo ha molte connotazioni evolutive e sociali delle quali non mi ricordo molto bene.

mercoledì 18 marzo 2015

L'ESERCITO FURIOSO (FRED VARGAS ), L'EFFETTO FARFALLA E LA TEORIA DEL CAOS

- Non, è molto prudente, Non è una pettegola, Danglard. Funziona secondo la legge della farfalla  che si muove a New York e provoca  un' esplosione  a Bangok.
-Lei lo dice ?
-No, lo dice Emeri.
- Allora si sbaglia. È in Brasile che la farfalla batte le ali, e nel Texas che ha luogo il tornado.
-E quello fa cambiare molto le cose, Danglard?
-Sì. a furia di allontanarsi tanto dalle parole le teorie  da più pure  degenerano fino a diventare bufale. Ed alla fine non ci si intende per niente.Tra approssimazione e inesattezza la verità va dissolvendosi ed arrivando all'oscurantismo.
- Di sicuro esistono varie versioni di questa storia della farfalla.
-No- rispose Danglard   con fermezza-. Non è un conto morale, è una teoria scientifica  sulla prevedibilità. La formula  Edward Lorenz nel 1972 sotto la forma che gli ho detto. La farfalla è a Parigi, ed il tornado nel Texas. Non c'è nessuna variazione in questo



Posso aggiungere poco a questo testo perché il ruolo di correggere in un modo permaloso che  ho d'abitudine  di svolgere  , lo fa  già Danglard  in questo dialogo. Infatti Lorentz, il signore della foto  con l'aspetto di un nonno affabile , cominciò creando un modello matematico per studiare i movimenti di convezione dell' atmosfera  et giunse alle conclusioni che si suggeriscono nel testo.

venerdì 6 marzo 2015

LA TESI DI NANCY (RAMÓN J. SENDER ) ED IL TRINITROTOLUENE

A volte penso che il suo nome Antolín non sia altro che Antonín ossia Antonino. L'ultima vocale  si perde anel passaggio dal latino alle lingue romanze, e come tu sai, alcune consonanti cambiano o spariscono, secondo T.N.T. Ebbene ,ti metto il nome intero T. Navarro Tomás perché quelle TNT sono le iniziali della nitroglicerina negli Stati Uniti e  qui   le cose possono essere  esplosive.


Dopo Brenan nessuno è megliore di Nancy con la sua tesi, dunque entrambi arrivarono in Spagna  per studiarla e imbeversi del suo carattere.Nel testo si produce  una confusione che è abbastanza classica,e perfino comprensibile, ma bisogna dirlo, la nitroglicerina  e il TNT sono cose diverse.TNT sono le sigle di trinitrotoluene, il composto la cui struttura illustra questa entrata  il quale è un componente della dinamite. Noi tutti abbiamo visto dei cartoni animati con un petardo grosso sul quale si leggeva TNT ed esplodeva.In quei tempi la dinamite conteneva nitroglicerina  al posto di TNT, ecco da dove sarebbe venuta la confusione.

domenica 15 febbraio 2015

DIARIO (KATHERINE MANSFIELD) E L'ACIDO CARBONICO

Essendo lettore di diari mi piace tanto leggere cose comequelle che scrive Katherine Mansfield nel suo:
-30  settembre. Spero che questa penna scriva bene. Sì, va bene.
-Evento straordinario. Scarpe che non  schricchiolavano mai, ora cominciano a schricchiolare.

Anch'io l'altro giorno ho scritto nel mio diario quanto mi erano costati tre chili di arance pensando che un antropologo dell' Oklahoma che stia nel 2452 facendo la sua tesi sul prezzo della frutta  nella Spagna  della prima parte del ventunesimo secolo, potrà lavorare a suo agio mentre consultando il dato nel libro della Biblioteca.
Ma andiamo a quello che ci interessa, alla scienza; nel 1922  Katherine scrisse:

L'acqua di Saint Galmier si sostituisce qui con  quella di Montreux, che è satura di acido carbonico, quanto dice l' etichetta. Tuttavia , il mio libro di fisiologia diceva che l'acido carbonico era un veleno mortale che esalavamo, e che soltanto in casi disperati assorbivamo .Ma,  secondo i dottori Bitter ,Spingel et Knechtli, dà degli esiti meravigliosi per il male della pietra e fa  diventare l'acqua spumeggiante come lo champagne . Questi sono I Misteri Minori

  


L'acido carbonico è una farsa, l'autore di questo blog sostiene che Katherine Mansfield ( oppure la sua traduttrice Ester de Andreis ) confonde acido carbonico con anidride carbonica o diossido di carbonio. In presenza d'acqua penso che praticamente non esiste, si scompone  dando diossido di carbonio, che è il responsabile delle bollicine. Mi piace vedere come Katherina Mansfield consulta  di un modo ipocondriaco il suo libro di fisiologia, l'equivalente  a Google e Wikipedia in quel tempo. E quando lei dice che è velenoso immagino che ora la confusione sia con il monossido di carbonio.

mercoledì 21 gennaio 2015

LA VOLONTÀ (AZORÍN ) E L'ENTROPIA

Questa vita è una cosa assurda! Qual è la causa  della fine della vita? Non lo sappiamo: degli uomini vengono dopo altri uomini su un pezzo di materia che si chiama mondo. Poi il  mondo diventa inabitabile e gli uomini periscono; più tardi gli atomi si combinano d'altro modo e fanno nascere un mondo splendido. E  così via  fino all'infinito ?  Sembra di no; un fisico tedesco – perchè i tedeschi sono quelli che sanno  queste cose- ritiene che la materia  perderà finalmente la sua energia potenziale e resterà inservibile per nuove trasmutazioni . Degno coronamento! Spettaccolo  sorprendente ! La materia consumata da tanta moltitudine di mondi, rimarrà - dove?- eternamente come un immenso cumulo di macerie...E questa ipotesi -degna d'essere assioma- che si chiama l'entropia dell'universo, alla fine è un conforto; è la promessa, un po' a lungo termine, ahimè, del riposo di tutto , della morte di tutto.

Sappiamo ormai che un'imprecisione scientifica non sottrae valore artistico a nessuna opera , e che l'obiettivo di questi testi non è  acchiappare strafalcioni, ma mi pare che il fisico a cui fa referimento Azorín  è Boltzmann, che non era tedesco ma austriaco.; salvo che faccia riferimento  a Rudolf Clausius, che tecnicamente neanche era tedesco. È vero anche che l'entropia era un concetto in certo modo nuovo quando si pubblicò questo romanzo, tale come dicono che i mulini a vento fossero da poco in Spagna al tempo di Donchisciotte, e perciò  avrebbero facilmente richiamato l'attenzione di un contemporaneo, cosicché il confonderli con giganti  non  sarebbe stato tanto folle


Non è abituale  in queste entrate che appaiano due testi citati ma oggi c'è bonus track; quando per la prima volta nel romanzo  appare la parola entropia, l'editore E. Inman Fox inserisce la seguente   nota esplicativa a piè di pagina :

Una teoria di tendenza  evoluzionista molto popolare tra alcuni verso la fine del secolo XIX, che sosteneva che, per perdita di energia fisica ,l'universo camminava verso il disordine e la destruzione