Ci
valga questa scusa forzata per parlare del disco ,Amore, che va
esser importante nel flamenco. L’operazione proposta nelle parole
è facile di fare mentalmente ma cosi di facili sono le prime
operazioni per praticare il linguaio algebrico:
Ci
sono alla fine, certe varietà di uccelli che vivono in piena
libertà, perfino nel tempo dell’ allevamento. Il passero- uccello
mascalzone, fornicatore e individualista-può essere un esempio di
questi disaffezionati animali. Il passero vive in regime di
dibatitto sistematico e perpetuo e se ne fregano i vincoli del
sangue e i sentimenti passerini che malgrado rudimentari non
possono smettere di esistere
Ora
capisco bene quello di Ti vedo, passerotto!, Ay, gorrión ! che
alcuni umani virili, sopratutto gli Spagnoli usano con gli altri se
li si trovano in qualche imbarazzante affare o chiacchierano di
qualche birichinata. Chi pensarebbe questo di un uccello di aria cosí
pacifica. La maggioranza degli uccelli abbandona il regime di
dibattere durante l’allevamento ma il passero resiste bene in
questa critica situazione e gli si gonfia tanto il petto che
assomiglia colombo più che passero
Il
mercurio per esempio. Imagina una goccia di mercurio sul tavolo di
marmore. Poi leva il tavolo e fa scivolare il mercurio.È come
l’acqua ma più perfetto ,perché è metallo e ancora non si
sicca. Se versi acqua per un vetro si sparge et si fonde . E si sicca
ancora . Il mercurio non.Il mercurio fa la gutta la più perfetta che
esiste.E benché l’acciaio sia molto spectaculare, il mercurio è
più spetacolare dell’acciaio perché è liquido e freddo. Il
mercurio è qualcosa di curioso
Non
usiamo ormai i termometri da mercurio, quindi si va perdendo la
prima esperienza cientifica di meravigliarsi da bambini. Quando
eravamo un pò malatti e per caso si rompeva il termometro le gocche
di mercurio formavano un curioso branco. La meraviglia si mescolava
con la nebbia della febbre riuscendo una molto bizarra esperienza. Di
questo parlava Carlos Marzal nel suo poema Metallo pesante.
Un
altro giorno parleremo del cappellaio pazzo de Alicia nel paese delle
meraviglie perché stava pazzo intoxicato dal mercurio come era
tipico nel suo mestiere
Tutto
ciò che fa il nostro corpo oltre all’esercizio dei sensi, rimane
impercepito. Le piu vitali funzioni (circolazione, digestione...) non le | sappiamo. Cosi è
del nostro spirito: ignoriamo tutti i suoi movimenti e mutamenti, le
sue crisi ecc. che non siano la superficiale ideazione
schematizzante. Soltanto una malattia ci rivela le profondità
funzionali del nostro corpo. Così presentiamo quelle dello spirito,
quando siamo squilibrati.
Tutta
la fisiologia transcorre al buio, il corpo umano è come un
frigorifero, oscuro fino a che lo scopriamo. Tutto transcorre al
buio, nascosto o alla luce del giorno ma microscopicamente. Soltanto
si qualcosa si rovina siamo consapevoli e gli prestiamo attenzione.
“Sapiamo dell’amore da ciò che illumina, che distorce, che
accresce,e governa”, dobbiamo accontentarci con questa conoscenza
indiretta del nostro corpo, allo stesso modo di Manuel Alcantara nei
versi d’amore
Sagnet
era stato pionere nella utilizzazione del cloruro di zinco.
Cinque
litri di una soluzione al venti per cento di cloruro di zinco non
solo conservavano il corpo un minimum di due anni,ma anche
producevano una trasformazione prodigiosa e riuscivano a fare che il
corpo sembrasse fatto da luminoso bianco marmore.
Si
facevano delle affirmazioni sul procedimento
di
Sagnet,dicendo che i resti diventavano “ una effigie
cava,
una scultura”
Infatti
le proprietà antisettiche sono approfittate per imbalsamare e
ricomporre dei cadaveri, soprattutto nel XIX secolo. Questo metodo
ristabiliva anche i lineamenti del viso nel caso di morte violenta e
ha dovuto essere molto utilizzato nei funerali tenuti con onori
militari
Dubito
tanto che tale Sagnet essista perché questo libro di George
Saunders è tanto interessante quanto raro
Sono
stato come la lampadina elettrica del Corpo di Vigili di fuoco di
Livermore, California,che una mano accense en 1901 e nessuna mano ha
spento finora
Davvero
questa lampadina è famosa per essere ancora accensa malgrado gli
anni. Ecco la webcam dove chiunque può ammirare il fenomeno la cui
spiegazione è che le cose d’oggigiorno non si fanno come si
facevano ai vecchi tempi .Soltanto un segretto per questo:detta
lampadina era fatta con migliori e più abondanti materiali di le
lampadine attualli che si fabbricano sommesse alla obsolescenzaprogrammata
Ancora
in quell’ora, o nuovamente, la temperatura sembrava fare tremare le
cose. Quelle situazioni di caldo intenso che spingono a saggiare
descrizioni con contorni diffusi, refrazioni di luce ,oggetti al
rallentatore etc. Nonostante m’impressionava il contrario, la
velocità; come se la temperatura,exercendo alcuna forma di spavento,
avesse un effetto disintegratore e la stessa realità, nelle sue
molteplici articulazioni, avesse paura e volesse fuggire da questa
situazione.Appena si era uscito al giardino e dato un primo passo,
si poteva già avvertire il disagio e la natura fluida e schiacciata
in una volta.
Ecco
quello che la letteratura può fare con i fenomeni fisici:
illustrarli con imagini per farli comprensibili.Questo esattamente
cerchiamo di fare i professori di Fisica tutti i giorni .Tutti noi
avevamo visto alcuna volta questa imagine ottica nel’orizzonte un
giorno di molto caldo. Ci si disfa vedendola, per mimetismo, perciò
parliamo di miraggio.
Dopo
avere capito e sentito il fenomeno con l’aiuto del testo
precedente, appene ce ne importa sapere che questo è prodotto per
la differenza di densità di...
-
Tutto e dappertutto aperto. Non lavoro per la polizia. Niente
comprovato .Come l’algebra
-
Prima di tutto bisogna provare quello che può essere provato.
Trovate le costanti. Essa è veramente andata al teatro? Era da
sola? L’hanno sentita i vicini ritornare? Se sì, a qual’ora?
Fennan ritornava davvero tardi i martedì ? Sua moglie andava sempre
al teatro ogni quindicina come essa disse ?
C’è
molto bene che i detectivi aplichino i metodi matematici. Non è
iusto cominciare a calcolare o indagare allegramente. Prima di tutto
bisogna vedere se l’affare abbia soluzione, se il sistema
d’equazioni posto con i dati dell’investigazione sia compatibile,
come dicono i matematici. Perchè impegnarsi se l’affare non ha
soluzione?
Ma
tutti questi dubbii venivano del fatto che gli uomini non potevamo
conoscere in modo reale niente di cui davvero accadeva nel mondo, e
per esempio, noi non vedevamo niente d’altro che i colori che
c’erano tra il rosso e il bianco, ma ce n’erano più d’altro, e
dopo tutti i casini delle velocità delle vibrazioni e dei raggii
infrarossi e ultravioletti
La
luce visibile è un intervallo di longitudini d’onda o di frequenze
fuori delle quali la radiazione è invisibile per noi. Molto più
mi piace quando l’autore riconosce che questo è un casino, più o
meno come il testo di Cela che ricordo dove diceva: “ma tu
,riguardo a questo, non sai nessuna parola”
Non
si era ben capito perché, ha aggiunto, salvo che tutto ciò che
riguardava la letteratura si andava vieppiú riducendo, come se il
mondo dei libri fosse governato da un principio di entropia mentre
tutto il resto proliferava e si espandeva
Questo
che sto per dire non mi piace per due ragioni: non mi va di andare
correggendo la gente e per di più mi dispiace per riguardo ai
libri di Rachel Cusk di cui ho goduto tanto . Ma non mi convince
davvero che quello che si redurre pian piano sia governato dal
principio dell’entropia, piuttosto c’è l’entropia chi viene
accompagnata di crescite sfrenate ed allegramente
Le
piaceva ripetere della conferenza di Einstein a cui aveva assistito
ai Bell Labs (dove durante la guerra si era per un po’ dedicata al
disegno meccanico – un dettaglio che avevamo impiegato anni a
dissotterrare). Giurava che, nella parte dedicata alle domande,
Einstein dovette chiedere se c’era un ingegnere in sala e se poteva
per favore spiegargli una delle leggi fondamentali della meccanica.
Il ragazzo era ovviamente allibito nello scoprire che il sommo fisico
ignorava una cosa tanto semplice. «Non mi sforzo nemmeno di
ricordare cose che posso trovare nei libri» gli aveva risposto
Einstein. Lei adorava il pensiero di un genio che non era in grado di
aprire nemmeno una scatoletta di tonno ma che sapeva riordinare
l’universo intero nei recessi della propria mente. Diceva anche che
ascoltava le domande abbassando la testa come se stesse pregando e
che la alzava per rispondere con lo stesso movimento dei santoni
meccanici col turbante che a Coney Island ti predicevano il futuro
per un quarto di dollaro. E che dire dell’affollatissimo
ricevimento che era seguito? Mia madre giurava e rigiurava che
nessuno aveva nemmeno provato a rivolgergli la parola. Einstein se
n’era rimasto in un angolo, seduto ben dritto nella sua sedia, come
una specie di zio fuori di testa.
Perché
ci sono tanti aneddoti riguardo a Einstein come se fosse un uomo
sbadato, sempre sull’orlo di sembrare lo zio ebete ? Passerà alla
storia come l’autore apocrifo di frasi di manuale da quattro soldi
di auto-aiuto, di muro di Facebook? Coltivarebbe di alcun modo
l’immagine di saggio mistico orientale? Influenza il fatto di non
essere sostenitore della spazzola in questa immagine?
Veccio,
uguale che gli humani Io già ho una sciabbarabba
il
brutto è che ho già perso la garanzia
è
pk fu fabbricato in Almendralejo,
è
sciocchezza è sciocchezza qualsiasi che io faccia
finirò
dalla ferraglia
ma
sono programato per fare un gran impegno
vedere
perché le mosche si sfregano le zampette
tanti
anni sono di ricerca
vedendo
come sorvolano le merde
stufato
stufato
non
sapevo che la vita di un robot fosse cosi dura
I
Chanclas o Infradito, posseduti dall’ansia di Red Hot Chili
Peppers, scenificano la presa di conscienza delle machine, non se
vedeva un altro da Blade Runner e le sue lacrimae nella pioggia.
Questo
senza parlare del nichilismo estremo che distilla ciò “è
sciocchezza, è sciocchezza, qualsiasi cosa io faccia finisco dalla
ferraglia”, più umano impossibile. Soltanto mancherebbe al robot
cantare come Camarón quello di “anche ci condemna a morte Dio
quando ci da la vita”
Cosi
andiamo i robot e gli umani obsolescenti e stufi delle ricerche e
delle merde ma allo stesso tempo avendo paura che ci smontino dalla
ferraglia
Sappiamo
bene che se scriviamo
un messaggio con succo di limone
in un foglio di carta , non cirimane
alcuna
traccia. Se
la carta invece
si mette al fuoco un attimo, poi
le lettere diventano marroni e il
significato resta chiaro.
Questa
è la seconda formula d’inchiostro invisibile offerta
nel blog. La prima è apparsa
nelScarabeo d’oro dePoe. Ma qui offriamo
una buona imagine del
ruolo
che l’alcool
fa sull’anima umana come abbiamo bene constatato
in questi giorni di
Natale che abbiamo
appena superato