lunedì 2 novembre 2020

L’AMATA (ISRAEL FERNÁNDEZ, DIEGO DEL MORAO) E LE EQUAZIONI DI PRIMO GRADO

  Per tenerti vicino a me

 ci volo ingannare il tempo

 che si fermino le ore

 per ricrearmi nel tuo corpo

 per tenerti vicino a me

 non so cosa darebbe

 io lottarei contro il tempo

 per fermare le nostre vite

Mantengono una lotta

 il mio cuore e mi mente

 che non si arrenda l’anima mea

 quella che dorme con te

 24 ore al giorno,se avesse 27

 tre ore in più ti vorrei

24 ore al giorno e sei la padronna del mio corpo

 e sei per me tutta la vita




Ci valga questa scusa forzata per parlare del disco ,Amore, che va esser importante nel flamenco. L’operazione proposta nelle parole è facile di fare mentalmente ma cosi di facili sono le prime operazioni per praticare il linguaio algebrico:

24+ x= 27, dove x sarebbero le ore extra d’amore

lunedì 5 ottobre 2020

VIAGGIO IN AUTOBUS(JOSEP PLA) E L’ETOLOGIA DEL PASSERO

 Ci sono alla fine, certe varietà di uccelli che vivono in piena libertà, perfino nel tempo dell’ allevamento. Il passero- uccello mascalzone, fornicatore e individualista-può essere un esempio di questi disaffezionati animali. Il passero vive in regime di dibatitto sistematico e perpetuo e se ne fregano i vincoli del sangue e i sentimenti passerini che malgrado rudimentari non possono smettere di esistere


Ora capisco bene quello di Ti vedo, passerotto!, Ay, gorrión ! che alcuni umani virili, sopratutto gli Spagnoli usano con gli altri se li si trovano in qualche imbarazzante affare o chiacchierano di qualche birichinata. Chi pensarebbe questo di un uccello di aria cosí pacifica. La maggioranza degli uccelli abbandona il regime di dibattere durante l’allevamento ma il passero resiste bene in questa critica situazione e gli si gonfia tanto il petto che assomiglia colombo più che passero

lunedì 21 settembre 2020

UN TRANVIA IN SP (UNAI ELORRIAGA) E LE PROPRIETÀ FISICO-CHIMIQUE DEL MERCURIO CHE LO FANNO COSÌ SOGESTIVO

 Il mercurio per esempio. Imagina una goccia di mercurio sul tavolo di marmore. Poi leva il tavolo e fa scivolare il mercurio.È come l’acqua ma più perfetto ,perché è metallo e ancora non si sicca. Se versi acqua per un vetro si sparge et si fonde . E si sicca ancora . Il mercurio non.Il mercurio fa la gutta la più perfetta che esiste.E benché l’acciaio sia molto spectaculare, il mercurio è più spetacolare dell’acciaio perché è liquido e freddo. Il mercurio è qualcosa di curioso

Non usiamo ormai i termometri da mercurio, quindi si va perdendo la prima esperienza cientifica di meravigliarsi da bambini. Quando eravamo un pò malatti e per caso si rompeva il termometro le gocche di mercurio formavano un curioso branco. La meraviglia si mescolava con la nebbia della febbre riuscendo una molto bizarra esperienza. Di questo parlava Carlos Marzal nel suo poema Metallo pesante.

Un altro giorno parleremo del cappellaio pazzo de Alicia nel paese delle meraviglie perché stava pazzo intoxicato dal mercurio come era tipico nel suo mestiere


lunedì 7 settembre 2020

IL MESTIERE DI VIVRE (CESARE PAVESE) ET L’INVISIBILITÀ DELLE FUNZIONI VITALI

 Tutto ciò che fa il nostro corpo oltre all’esercizio dei sensi, rimane impercepito. Le piu vitali funzioni (circolazione, digestione...) non le | sappiamo. Cosi è del nostro spirito: ignoriamo tutti i suoi movimenti e mutamenti, le sue crisi ecc. che non siano la superficiale ideazione schematizzante. Soltanto una malattia ci rivela le profondità funzionali del nostro corpo. Così presentiamo quelle dello spirito, quando siamo squilibrati.

Tutta la fisiologia transcorre al buio, il corpo umano è come un frigorifero, oscuro fino a che lo scopriamo. Tutto transcorre al buio, nascosto o alla luce del giorno ma microscopicamente. Soltanto si qualcosa si rovina siamo consapevoli e gli prestiamo attenzione. “Sapiamo dell’amore da ciò che illumina, che distorce, che accresce,e governa”, dobbiamo accontentarci con questa conoscenza indiretta del nostro corpo, allo stesso modo di Manuel Alcantara nei versi d’amore


lunedì 27 luglio 2020

LINCOLN NEL BARDO (GEORGE SAUNDRES) E LA CONSERVAZIONE DI CADAVERI PER IL METODO DEL CLORURO DI ZINCO

Sagnet era stato pionere nella utilizzazione del cloruro di zinco.
Cinque litri di una soluzione al venti per cento di cloruro di zinco non solo conservavano il corpo un minimum di due anni,ma anche producevano una trasformazione prodigiosa e riuscivano a fare che il corpo sembrasse fatto da luminoso bianco marmore.
Si facevano delle affirmazioni sul procedimento di Sagnet,dicendo che i resti diventavano “ una effigie cava, una scultura”


Infatti le proprietà antisettiche sono approfittate per imbalsamare e ricomporre dei cadaveri, soprattutto nel XIX secolo. Questo metodo ristabiliva anche i lineamenti del viso nel caso di morte violenta e ha dovuto essere molto utilizzato nei funerali tenuti con onori militari

Dubito tanto che tale Sagnet essista perché questo libro di George Saunders è tanto interessante quanto raro

lunedì 13 luglio 2020

VIVERE DI SOTTO (GUSTAVO FALERÓN), LA LAMPADINA DI LIVERMORE E L’OBSOLESCENZA PROGRAMMATA

Sono stato come la lampadina elettrica del Corpo di Vigili di fuoco di Livermore, California,che una mano accense en 1901 e nessuna mano ha spento finora



Davvero questa lampadina è famosa per essere ancora accensa malgrado gli anni. Ecco la webcam dove chiunque può ammirare il fenomeno la cui spiegazione è che le cose d’oggigiorno non si fanno come si facevano ai vecchi tempi .Soltanto un segretto per questo:detta lampadina era fatta con migliori e più abondanti materiali di le lampadine attualli che si fabbricano sommesse alla obsolescenzaprogrammata

lunedì 18 maggio 2020

BARONI:UN VIAGGIO (SEGIO CHEJFEC) E IL MIRAGGIO

Ancora in quell’ora, o nuovamente, la temperatura sembrava fare tremare le cose. Quelle situazioni di caldo intenso che spingono a saggiare descrizioni con contorni diffusi, refrazioni di luce ,oggetti al rallentatore etc. Nonostante m’impressionava il contrario, la velocità; come se la temperatura,exercendo alcuna forma di spavento, avesse un effetto disintegratore e la stessa realità, nelle sue molteplici articulazioni, avesse paura e volesse fuggire da questa situazione.Appena si era uscito al giardino e dato un primo passo, si poteva già avvertire il disagio e la natura fluida e schiacciata in una volta.




Ecco quello che la letteratura può fare con i fenomeni fisici: illustrarli con imagini per farli comprensibili.Questo esattamente cerchiamo di fare i professori di Fisica tutti i giorni .Tutti noi avevamo visto alcuna volta questa imagine ottica nel’orizzonte un giorno di molto caldo. Ci si disfa vedendola, per mimetismo, perciò parliamo di miraggio.
Dopo avere capito e sentito il fenomeno con l’aiuto del testo precedente, appene ce ne importa sapere che questo è prodotto per la differenza di densità di...

lunedì 4 maggio 2020

CHIAMATA PER IL MORTO (JOHN LE CARRÉ) E IL TEOREMA DI ROUCHE_FROBENIUOS

- Tutto e dappertutto aperto. Non lavoro per la polizia. Niente comprovato .Come l’algebra
- Prima di tutto bisogna provare quello che può essere provato. Trovate le costanti. Essa è veramente andata al teatro? Era da sola? L’hanno sentita i vicini ritornare? Se sì, a qual’ora? Fennan ritornava davvero tardi i martedì ? Sua moglie andava sempre al teatro ogni quindicina come essa disse ?




C’è molto bene che i detectivi aplichino i metodi matematici. Non è iusto cominciare a calcolare o indagare allegramente. Prima di tutto bisogna vedere se l’affare abbia soluzione, se il sistema d’equazioni posto con i dati dell’investigazione sia compatibile, come dicono i matematici. Perchè impegnarsi se l’affare non ha soluzione?

lunedì 20 aprile 2020

HELENA O IL MARE D’ESTATE (JULIAN AYESTA) E LO SPETTRO VISIBILE

Ma tutti questi dubbii venivano del fatto che gli uomini non potevamo conoscere in modo reale niente di cui davvero accadeva nel mondo, e per esempio, noi non vedevamo niente d’altro che i colori che c’erano tra il rosso e il bianco, ma ce n’erano più d’altro, e dopo tutti i casini delle velocità delle vibrazioni e dei raggii infrarossi e ultravioletti




La luce visibile è un intervallo di longitudini d’onda o di frequenze fuori delle quali la radiazione è invisibile per noi. Molto più mi piace quando l’autore riconosce che questo è un casino, più o meno come il testo di Cela che ricordo dove diceva: “ma tu ,riguardo a questo, non sai nessuna parola”

lunedì 6 aprile 2020

ONORI (RACHEL CUSK) ED UNA PICCOLA CONFUSIONE SULL’ENTROPIA


Non si era ben capito perché, ha aggiunto, salvo che tutto ciò che riguardava la letteratura si andava vieppiú riducendo, come se il mondo dei libri fosse governato da un principio di entropia mentre tutto il resto proliferava e si espandeva

Questo che sto per dire non mi piace per due ragioni: non mi va di andare correggendo la gente e per di più mi dispiace per riguardo ai libri di Rachel Cusk di cui ho goduto tanto . Ma non mi convince davvero che quello che si redurre pian piano sia governato dal principio dell’entropia, piuttosto c’è l’entropia chi viene accompagnata di crescite sfrenate ed allegramente

lunedì 23 marzo 2020

IL CLUB DEI BUGIARDI (MARY KARR) E L’IMMAGINE DI EINSTEIN COME IL PAULO COELHO DELLA SCIENZA

Le piaceva ripetere della conferenza di Einstein a cui aveva assistito ai Bell Labs (dove durante la guerra si era per un po’ dedicata al disegno meccanico – un dettaglio che avevamo impiegato anni a dissotterrare). Giurava che, nella parte dedicata alle domande, Einstein dovette chiedere se c’era un ingegnere in sala e se poteva per favore spiegargli una delle leggi fondamentali della meccanica. Il ragazzo era ovviamente allibito nello scoprire che il sommo fisico ignorava una cosa tanto semplice. «Non mi sforzo nemmeno di ricordare cose che posso trovare nei libri» gli aveva risposto Einstein. Lei adorava il pensiero di un genio che non era in grado di aprire nemmeno una scatoletta di tonno ma che sapeva riordinare l’universo intero nei recessi della propria mente. Diceva anche che ascoltava le domande abbassando la testa come se stesse pregando e che la alzava per rispondere con lo stesso movimento dei santoni meccanici col turbante che a Coney Island ti predicevano il futuro per un quarto di dollaro. E che dire dell’affollatissimo ricevimento che era seguito? Mia madre giurava e rigiurava che nessuno aveva nemmeno provato a rivolgergli la parola. Einstein se n’era rimasto in un angolo, seduto ben dritto nella sua sedia, come una specie di zio fuori di testa.


Perché ci sono tanti aneddoti riguardo a Einstein come se fosse un uomo sbadato, sempre sull’orlo di sembrare lo zio ebete ? Passerà alla storia come l’autore apocrifo di frasi di manuale da quattro soldi di auto-aiuto, di muro di Facebook? Coltivarebbe di alcun modo l’immagine di saggio mistico orientale? Influenza il fatto di non essere sostenitore della spazzola in questa immagine?






lunedì 27 gennaio 2020

IL ROBOT ( NON PISTARMI CHE PORTO INFRADITO) E LA CONSCIENZA DELLA OBSOLESCENZA PROGRAMATA

Sangue robotico corre per le mie vene
sono un robot che già non vale la pena
non so già cosa faccio nemmeno cosa dico
sistema operativo 2 punto fica
io vado per qua
io vado per là
io pure molta paura, mi vogliono smontar
mi manca la memoria
mi manca il disco duro
la mia camera è rotta vedo tutto buio
Bella , mi sento male quando mi cade una vite
e divento arrugginito pk sono metallico
e pian piano vedo andar perdendo brillantezza
Veccio, uguale che gli humani Io già ho una sciabbarabba
il brutto è che ho già perso la garanzia
è pk fu fabbricato in Almendralejo,
è sciocchezza è sciocchezza qualsiasi che io faccia
finirò dalla ferraglia
ma sono programato per fare un gran impegno
vedere perché le mosche si sfregano le zampette
tanti anni sono di ricerca
vedendo come sorvolano le merde
stufato stufato
non sapevo che la vita di un robot fosse cosi dura







I Chanclas o Infradito, posseduti dall’ansia di Red Hot Chili Peppers, scenificano la presa di conscienza delle machine, non se vedeva un altro da Blade Runner e le sue lacrimae nella pioggia.
Questo senza parlare del nichilismo estremo che distilla ciò “è sciocchezza, è sciocchezza, qualsiasi cosa io faccia finisco dalla ferraglia”, più umano impossibile. Soltanto mancherebbe al robot cantare come Camarón quello di “anche ci condemna a morte Dio quando ci da la vita”
Cosi andiamo i robot e gli umani obsolescenti e stufi delle ricerche e delle merde ma allo stesso tempo avendo paura che ci smontino dalla ferraglia



lunedì 13 gennaio 2020

LA BALLATA DEL CAFFÈ TRISTE (CARSON MCCULLERS) E L’INCHIOSTRO INVISIBILE

Sappiamo bene che se scriviamo un messaggio con succo di limone in un foglio di carta , non ci rimane alcuna traccia. Se la carta invece si mette al fuoco un attimo, poi le lettere diventano marroni e il significato resta chiaro.




Questa è la seconda formula d’inchiostro invisibile offerta nel blog. La prima è apparsa nel Scarabeo d’oro dePoe. Ma qui offriamo una buona imagine del ruolo che l’alcool fa sull’anima umana come abbiamo bene constatato in questi giorni di Natale che abbiamo appena superato