lunedì 29 dicembre 2014

LA LETTERA RUBATA (EDGAR ALLAN POE ) ED I MATEMATICI

Insomma  per farla breve , non ho mai conosciuto un puro matematico  su cui si potesse fare assegnamento al di fuori delle sue radici e delle sue equazioni, non ne ho mai conosciuto uno che non tenesse in pectore come articolo di fede che x al quadrato + px è assolutamente e incondizionatamente uguale a q.  Provate un po', se mi fai piacere, a dire a uno di quei signori che voi credete alla possibilità del caso in cui x al quadrato + px non sia assolutamente uguale a q;  e quando gli avete fatto capire quello che volete dire, siate ben attento al più presto a mettervi fuori dal suo tiro perché senza dubbio farà di tutto per accopparvi


Così  dice il detective Dupin, e chiedo perdono ai matematici. Non vorrei che questa entrata generasse una controversia tra matematici e  detectivi , professioni  che si trovano entrambe rappresentate in questo blog                                                                                                                                                                                                                                               

martedì 16 dicembre 2014

SODOMA E GOMORRA (MARCEL PROUST ) E I PROGRESSI TECNOLOGICI

Questo testo  parla alla fine  della teoria della relatività , non è vero? ma pure dei progressi tecnologici  di quel tempo, della relazione tecnologia-società... in  altra parte di  “Alla ricerca del tempo perduto ” , che ho dimenticato,  Proust parla della comparsa del telefono e di come lo sorprendevano le prime conversazioni. Oggigiorno non è visto favorevolmente parlare delle novità tecnologiche  nelle opere d' arte, fa impressione quanti pochi  telefoni cellulari appaiono  nei romanzi e nei film , per non parlare della posta elettronica,  dei blogs....


Cosí lo capimmo da quando la macchina  partìe, d' un colpo, avanzò per circa venti passi di un eccellente cavallo. Le distanze non sono altro che la relazione tra spazio e tempo e ci variano.Esprimiamo la difficoltà di spostarci  verso un luogo in un sistema di leghe, di chilometri,che si rivelerà falso non appena  questa difficoltà diminuirà. Ciò modifica anche l'arte, perché  un paese  che era vicino a quello che sembrava trovarsi in un mondo diverso , diventa il suo  vicino in un paesaggio le cui dimensioni sono cambiate. In ogni caso, imparare che forse c'è un universo in cui due più due  fanno cinque  e in cui la linea retta non è la via più corta tra due punti non  ci avrebbe lasciato stupiti tanto.