Eco, di Carlos Frontera è un magnifico romanzo del Premio Chambery 2002 di Primo Romanzo.Mentre lo leggevo annotai nel mio diario che sembrava come se Kafka avesse scritto Il livro dell’inquietudine. Sicurament se l’adattano al cinema non va essere protagonista Sandra Bullock. Offre qui un argomento contro l’esistenza di Dio, od a favore della sua inesistenza.
Di tutti quei
argomenti, di tutto quel viavai
discorsivo, niente più convincente chel
corpo. L’aspetto cosmico mi sopraffaceva.
Mi oltrepassava. Eccedeva la mia capacità di comprensione. Il corpo però, mi
offriva una prova tangibile, facilmente
controllabile dell’esistenza di Dio.
Di modo curioso Ramón
y Cajal in Ricordi della mia vita confessa che la meraviglia del meccanismo del
ochio umano gli fece dubitare della sua
fede “darwinista. Ossia gli accade (più o meno) il contrario di Carlos Frontera.
Il tema mi affascinò
sempre , perché, al mio avviso, la vita non raggiunse mai a forgiare una machina di così sottile
artificio e così perfettamente adatta ad
uno scopo come l’apparato visivo
Il proprio Darwin in
l’ Origine della specie riconosce la forza dell’argomento, ma soltanto prima di
confutarlo
Mi piace tanto che ci siano argomenti a favore e
contro la stessa idea, et mi lascio convincere per ambi come mi distragga