lunedì 20 settembre 2021

IL BOSCO ANIMATO (WENCESLAO FÉRNANDEZ FLORES) E L’INGIUSTIFICATA BUONA FAMA DEL REGNO ANIMALE

 Gli alberi hanno le loro lotte. I maggiori stupitano i piccoli che crescono allora in fretta per inpossissarsi della loro razione di sole, e quando spargono le radici sotto terra, ce ne sono alcuni forse troppo avidi  che interferiscono con gli altri nel loro impegno legittimo di nutrirsi


Tutto il mondo va a suo vantaggio  e Io vado a mio ,diceva il rockero Silvio. Con le piante accade lo stesso come spiega questo testo: cercano di sopravivere in modo selvaggio, passando sul congeneri. Godano però di una bella  fama molto ingiustificata davanti agli animali perché  nessuno dice : L’uomo è una felce per l’uomo. Un geranio, per esempio, avrebbe lo stesso atteggiamento di una iena o di una vulpe si potesse. C’è   una eccezione a questo comportamento benevolo del linguaggio di piante che fa giustizia alla propria cattiveria : il verbo arrampicare , arrampicarsi lo fanno le piante da piccole. Quindi quando si trovi un collega arrampicatore sociale, non ricorra ad analogie animali per descrivirlo, dica piuttosto  che il/ la collega è una vite o una bougainville. Cosí al tempo che arrichisce il suo vocabulario contribuisce ad equilibrare le rispettive famae di animali e piante

giovedì 2 settembre 2021

COSÌ METTERAI LA TESTA A POSTO (IGNACIO PEYRÓ) ED IL PECCATO ORIGINALE DELLE CENTRALI NUCLEARI

 Di stesso modo, c’è peccato di avere optato per una espressione cosí orba come “cimitero nucleare” invece di avere parlato di conservatorio nucleare, o con discorso pomposo, di grande bottega.Per questo il Governo aveva chiaro che il magazzinaggio temporale starebbe a Ascó,approfittando cosí per campanilismo in Catalogna , finché  Montilla entrò in trance e disse no.E pensare che in Francia i paesini litigano tra se per l’uranio invecciato.


“Nucleare sí, certo”, cantavano gli Aviator Dro e noi siamo d’accordo ma per motivi diverssi dalla canzone.In questa questione  molte associazioni ecologiche e partiti verdi sbandano.Forse se il nome fosse stato più riuscito, le centrali nucleari non avrebbero avuto fama così cattiva, perché come punta Peyró, chi porrebbe resistenza a alloggiare una bottega nucleare nella sua località?