Gli alberi hanno le loro lotte. I maggiori stupitano i piccoli che crescono allora in fretta per inpossissarsi della loro razione di sole, e quando spargono le radici sotto terra, ce ne sono alcuni forse troppo avidi che interferiscono con gli altri nel loro impegno legittimo di nutrirsi
Tutto il mondo va a suo vantaggio e Io vado a mio ,diceva il rockero Silvio.
Con le piante accade lo stesso come spiega questo testo: cercano di sopravivere
in modo selvaggio, passando sul congeneri. Godano però di una bella fama molto ingiustificata davanti agli
animali perché nessuno dice : L’uomo è
una felce per l’uomo. Un geranio, per esempio, avrebbe lo stesso atteggiamento
di una iena o di una vulpe si potesse. C’è
una eccezione a questo comportamento benevolo del linguaggio di piante
che fa giustizia alla propria cattiveria : il verbo arrampicare , arrampicarsi
lo fanno le piante da piccole. Quindi quando si trovi un collega arrampicatore
sociale, non ricorra ad analogie animali per descrivirlo, dica piuttosto che il/ la collega è una vite o una
bougainville. Cosí al tempo che arrichisce il suo vocabulario contribuisce ad
equilibrare le rispettive famae di animali e piante