sono
un robot che già non vale la pena
non
so già cosa faccio nemmeno cosa dico
sistema
operativo 2 punto fica
io
vado per qua
io
vado per là
io
pure molta paura, mi vogliono smontar
mi
manca la memoria
mi
manca il disco duro
la
mia camera è rotta vedo tutto buio
Bella
, mi sento male quando mi cade una vite
e
divento arrugginito pk sono metallico
e
pian piano vedo andar perdendo brillantezza
Veccio,
uguale che gli humani Io già ho una sciabbarabba
il
brutto è che ho già perso la garanzia
è
pk fu fabbricato in Almendralejo,
è
sciocchezza è sciocchezza qualsiasi che io faccia
finirò
dalla ferraglia
ma
sono programato per fare un gran impegno
vedere
perché le mosche si sfregano le zampette
tanti
anni sono di ricerca
vedendo
come sorvolano le merde
stufato
stufato
non
sapevo che la vita di un robot fosse cosi dura
I
Chanclas o Infradito, posseduti dall’ansia di Red Hot Chili
Peppers, scenificano la presa di conscienza delle machine, non se
vedeva un altro da Blade Runner e le sue lacrimae nella pioggia.
Questo
senza parlare del nichilismo estremo che distilla ciò “è
sciocchezza, è sciocchezza, qualsiasi cosa io faccia finisco dalla
ferraglia”, più umano impossibile. Soltanto mancherebbe al robot
cantare come Camarón quello di “anche ci condemna a morte Dio
quando ci da la vita”
Cosi
andiamo i robot e gli umani obsolescenti e stufi delle ricerche e
delle merde ma allo stesso tempo avendo paura che ci smontino dalla
ferraglia
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