Matias
non aveva ancora cominciato a vedere le luci, i subitanei scintilli e
vampate di colori che avanti gli occhi incende e spegne il vino,
accumulato nel sangue con tutta la sua carica; ancora non gli
apparivano le ripetute bestie , come di vetro viscoso che gli
popolavano il sonno, né svegliato e quieto nella sua poltrona,
credeva essere seppellito ai piedi di una capanna, con pampini e
foglie germoglianti dal naso e dalle braccia, vivo o morto allo
stesso tempo, sepolto ed all’aria,
formiche
e larve brulicanti per le congiunture delle ossa
Nella
Regenta si parla anche del delirium tremens. Il mondo artistico e
viticolo ha da sempre un buon rapporto. “Wine is bottled poetry”
ha detto Stevenson.
Possiamo
anche trovare alcune belle opere sulle adizioni, e Infinie jest di
David Foster Wallace sarebbe la migliore ,al mio avviso, in cui ho
imparato molto sugli Alcolichi Anonimi
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