Come
del tempo, cosi dello spazio. Poesia e Pittura. Non deve esistere, in
una poesia, tempo empirico cosi come in un quadro non deve esistere
spazio empirico. Creare un’opera è dunque trasformare in assoluti
il suo tempo e il suo spazio. Uno dei metodi più accreditati fu
sempre di ricor124r rere alla intensità sentimentale che, come è
noto, trasforma il tempo e lo spazio empirici. (Un’ora riempita di
forte passione è più lunga di un’ora d’orologio. Notare che la
noia è una forte passione, e quindi l'assenza di occupazione allunga
il tempo in quanto lo riempie di tensione). Quello che tu chiami
contemplazione (il tuo carattere poetico) è il passaggio dal piano
empirico a quello poetico.
Vediamo
qui la spiegazione di una delle fonzioni più importanti dell’arte:
evadere dallo spazio-tempo, inseguire il drago, come dicono fanno le
droghe migliori. Per questo il consumo di arte
diventa una maniera di superare la noia vitale, di narcotizzarsi di
modo meno pericoloso. Ma c’è un modo diverso: alcuni quadri
riescono a ricreare lo spazio e certi poemi a immergerti nei tempi
più profondi
Qualunque
versione sia, serve per cercare di dimostrare o ribattere questa
frase attribuita a Einstein. La distinzione tra passato, presente e
futuro è soltanto un’ illusione ostinatamente persistente
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