lunedì 20 aprile 2020

HELENA O IL MARE D’ESTATE (JULIAN AYESTA) E LO SPETTRO VISIBILE

Ma tutti questi dubbii venivano del fatto che gli uomini non potevamo conoscere in modo reale niente di cui davvero accadeva nel mondo, e per esempio, noi non vedevamo niente d’altro che i colori che c’erano tra il rosso e il bianco, ma ce n’erano più d’altro, e dopo tutti i casini delle velocità delle vibrazioni e dei raggii infrarossi e ultravioletti




La luce visibile è un intervallo di longitudini d’onda o di frequenze fuori delle quali la radiazione è invisibile per noi. Molto più mi piace quando l’autore riconosce che questo è un casino, più o meno come il testo di Cela che ricordo dove diceva: “ma tu ,riguardo a questo, non sai nessuna parola”

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