lunedì 21 dicembre 2015

LO SCARABEO D'ORO (EDGAR ALLAN POE) E L'INCHIOSTRO INVISIBILE

Quando considerai tutti questi particolari, non dubitai per un solo istante che fosse stato il calorel'agente che aveva fatto apparire sulla pergamena il teschio che vi vedevo disegnato. Come ben sapete, esistono, e da tempo immemorabile, preparati chimici grazie ai quali è possibile scrivere su carta o pergamena in modo tale che i caratteri siano visibili solo se esposti all'azione del fuoco. Qualche volta si usa l'ossido di cobalto, sciolto nell'acqua regia e diluito con acqua quattro volte il suo peso, dà un color verde. Il cobalto puro, sciolto in spirito di nitro, dà un color rosso. Questi colori scompaiono dopo un tempo più o meno lungo, dopo che il materiale su cui si è scritto si raffredda, ma riappaiono se esposti di nuovo al calore.


Sergiomumo

Le applicazioni dell'inchiostro invisibile nei romanzi gialli sono classiche e varie . La zaffera è ossido di cobalto , quello che non mi quadra è che il cobalto dia un colore rosso ,più normale sarebbe che desse verde come dice la prima parte od azzurro. Invece tutti gli studenti di Chimica conoscono alla perfezione l'acqua regia, è una mescolanza di acido nitrico ed acido cloridico nella proporzione 1:3. Con somigliante composizione ci si può immaginare di modo facile che essa sia in grado di corrodere e disolvere quasi tutto ciò che gli si metta davanti.

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