lunedì 15 febbraio 2016

LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI KAVALIER E CLAIN (MICHAEL CHABON ) ED IL PARADOSSO DEI GEMELLI DI EINSTEIN

Il suo viso sembrava essere invechiato meno di quello di Sammy o, Dio lo sapeva, meno del proprio, e la sua espressione , mentre assimilava le imagini e gli odori strani della confortevole cucina della sua casa modello Penebscott , serbava qualcosa del vecchio Joe burlone che essa ricordava . Rosa aveva letto sull viaggiatore alla velocità della luce di cui parlava Einstein, che tornava dopo avere passato in viaggio parecchi anni della sua vita e scopriva che tutta la gente che aveva conosciuto ed amato stava ingobbita o andata a ingrassare i cavoli. Le sembrava che Joe era quel viaggiatore e che era appena arrivato da un luogo lontano, bello e vuoto di un modo inimmaginabile 

Sergiomumo

Dunque , è abbastanza bene spiegato. Il paradosso dei gemelli è un famoso sperimento mentale (gedankenexperiment) proposto da Albert Einstein che è rimasto riflesso sui films come Interstellar. Quello di esperimento mentale sempre mi ha suonato ad ossimoro, ma la questione è così: un gemello rimane in terra e l'altro viaggia a velocità prossime alla luce verso lo spazio esteriore; la percezione del tempo è diversa per i due fratelli. Quel rimasto in terra invecchia più del viaggiero. In realtà è un problema antico, la percezione del tempo e la sincronizzacione degli orologi 

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