lunedì 1 febbraio 2016

DIARI 1999-2003 (IÑAKI URIARTE )E COME I MIOPI SE LA CAVAVANO PRIMA DELLO SVILUPPO DELL'OTTICA

È vero che a quel tempo la gente aveva ancora l'abitudine di leggere ad alta voce, od al meno muovendo la lingua. È certo pure che il primo di cui se sa che leggeva in silenzio fu sant' Ambrosio,a partire da qualcosa che sant' Agostino dice nelle “Confessioni”. Io seppi questo molti anni fa , per un articolo di Borges,e l'imagine me rimase registrata. Che qualcuno avesse inventato all'improvviso,e così tarde,la lettura in silenzio, mi pare straordinario, soprattutto per quello inverosimile della sua implicazione : el fatto che né Platone né Seneca , per esempio, avessero mai saputo leggere ad bassa voce. Non riuscì a crederlo del tutto. Di Seneca si diceva che aveva letto tutti i livri di Roma con l'aiuto di un globo ripieno d'acqua. Poichè non esistevano gli occhiali, utilizzava quel marchingegno a modo di lente . Non credo che in più lo facesse ad alta voce

Sergiomumo

Sembra che perfino al secolo XIII più o meno non appaiono i primi occhiali. Fino allora la gente se la cavava con soluzioni caserecce come quella di Seneca , incluse delle “ pietre da leggere” che riuscivano ad ampliare la dimensione delle lettere. A me l'invenzione degli occhiali mi sembra, insiemea l gabinetto, ossia la tazza, una delle cose che ci fa diventare veri umani civilizzati      

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