lunedì 10 ottobre 2016

LA VITA PRIVATA DEGLI ALBERI (ALEJANDRO ZAMBRA ) E LA POSIZIONE DELL' OSSERVATORE COME REFERENTE DEL MOTO

Concentra lo sguardo nella corrente: il ponte avanza, noi avanciamo, l'acqua resta quieta, si ristagna. Questo le diceva Julián, suo patrigno, sul ponte dove aveva l'abitudine di portarla da piccola. All'inizio costa fatica ma poi ti abitui, come quei disegni rari che bisogna guardare finché appare sopra una figura, un dracone, un urso, il viso di qualcuno; ancora, guarda, concentra lo sguardo, forza gli occhi sull'acqua fino a quando tu te senti avanzare, che il ponte avanza, finché il fiume ha finito d'essere fiume. L'acqua perde velocità, e tu sei, adesso, chi avanci per l'acqua, in una nave.


La prima legge di Newton non distingue tra lo stato di riposo e quello del moto rettilineo costante, è lo stesso, e la percezione dipende soltanto da dove l'osservatore sta. Ce ne sono molti esempli, a me piace soprattutto quello del viaggiatore che riguarda traverso il finestrello del treno ( il finestrello del treno è l'ambito migliore per esercitare l'osservazione ) come si muove all' indietro la mucca che lo riguarda. Ma la mucca è quieta e vede avanzare il treno. E non parliamo del fatto che entrambi, viaggiatore e mucca, si muevono anche di un modo solidale con la Terra intorno al Sole.

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