giovedì 27 agosto 2015

UN UOMO SENZA PATRIA (KURT VONNEGUT ) ED IL METODO SCIENTIFICO APPLICATO ALLA CRITICA LETTERARIA

A Cornell studiai chimica perché mio fratello era un prestigioso chimico.Ai critici sembra che uno non possa essere artisti davvero se ha avuto formazione tecnica, come nel mio caso . Lo so che i Dipartimenti di letteratura inglese delle università, senza rendersi conto di ciò che fanno , sono abituati a inculcare avversione per i dipartimenti di ingegneria, di fisica e di chimica . E questa avversione, direi, si trasferisce nella critica. La maggiore parte dei nostri critici sono usciti dei dipartimenti di letteratura e tutti loro mostrano molta diffidenza verso chiunque si interessi alla tecnologia. Bene, il caso è che io studiai chimica ma finisco sempre per fare lezioni al dipartimento di lingua inglese, dunque ho incorporato il pensiero scientifico alla letteratura. Non è qualcosa che mi si sia ringraziato tanto.


Un parente prossimo che chiameremo “ zio Pepeluis “ per rispetare il desiderio di conservare l'anonimato, mi invia questo testo. Non è la prima volta che si accetano delle petizioni, c'è un paio di entrate raccomandate da mia moglie sul Juan Belmonte di Chaves Nogales.
Kurt dice all'inizio del testo che aveva studiato chimica perché suo fratello era già un chimico prestigioso. Questo è importante, non so se i fratelli maggiori siano consapevoli della risponsabilità che hanno all'ora di scielgere carriera , di come possano influire sul resto di fratelli. Quante vocazioni deboli ma autentiche avrà torto lo sbuffo dei fratelli maggiori ?
Riguardo all'avversione detta nel testo, abbiamo già detto varie volte che questa avversione era reciproca tra scienziati e letterati, e che l'intenzione di questo blog cerca di farla più soave . Non fanno perbene i letterati considerando gli scienziati come burini imbranati e questi invece considerando i letterati femminuccie damigelle.
Da qui vogliamo riconoscere e ringraziare a Kurt Vonnegut l'incorporazione del pensiero scientifico alla letteratura, benché non abbiamo una fede cieca nel detto pensiero o metodo scientifico.
(Si noti che Vonnegut e Fogwill sono uguali, in modo in cui Cortazar sospettava che Baudelaire e Poe fossero in realtà la stessa persona)